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Solstizio d’estate, quali tradizioni?

Il 21 giugno non è solo il giorno con più ore di luce dell’anno. Scopriamo insieme tutte le tradizioni e curiosità legate al solstizio d’estate

Che il 21 giugno è il giorno in cui il sole raggiunge il punto di altezza massima nel cielo e il sole colpisce con i suoi raggi perpendicolarmente il Tropico del Cancro dando così origine alla giornata più lunga dell’anno, è fatto noto. Come noto è il fatto che il 21 giugno sia, secondo gli astronomi, il primo giorno dell’estate. Intorno al solstizio d’estete, però, ci sono storie, tradizioni e curiosità.

Intanto chissà se sapete che la data del solstizio d’estate non è sempre il 21 giugno. Questo è dovuto al rotazione della terra che completa il suo giro intorno al sole non i 365 giorni precisi, ma in 365 giorni e 6 ore circa. Questo spiega poiché il solstizio d’estate alcuni anni è il 21 altri il 20 giugno.

Quest’anno il solstizio avviene precisamente il 21 giugno alle ore 11.13. Attenzione, però, perché tutto questo conteggio è da azzerare ogni quattro anni con l’anno bisestile, questo è un sistema creato per evitare lo slittamento delle stagioni sul calendario!

Questa giornata è da sempre considerata un momento di rinascita, di fertilità, un nuovo inizio, una tappa spirituale e per questo sono tantissimi gli eventi che celebrano questa data.

Durante l’antichità, si riteneva che la grande quantità di luce di questa giornata fosse connessa con il divino e che fosse un modo per allontanare le tenebre e le forze negative.

Nel Cristianesimo, ad esempio, si dedica il 21 giorno alla natività di Giovanni Battista, il predicatore che battezzò Gesù Cristo.

Solstizio d’estate, tradizioni

Le tradizioni legate al solstizio d’estate riguardano soprattutto le sue celebrazioni. La più famosa è sicuramente quella che si svolge nel sito archeologico degli Stonehenge raggiunto ogni anno da migliaia di persone che si ritrovano per ammirare l’alba.

Le pietre collocate al centro del sito nel 2500 a.C. circa sono state accuratamente allineate studiando i movimenti del sole e in particolare i solstizi, d’estate e d’inverno. Questo consente di veder sorgere il sole in determinati giorni dell’anno sempre nei medesimi punti.

Non solo, qui un raggio di sole attraverso un trilite e si poggia sull’altare centrale. Per molti è un segno celeste che permetteva agli antichi di capire il passaggio delle stagioni.

Il solstizio d’estate è molto festeggiato in Finlandia, in cui si celebra una festa nazionale. Juhannus, giorno in cui la luce trionfa sulle tenebre, un momento interpretato da millenni come un inno alla vita, come un messaggio di rinascita e di rivalsa. La giornata è celebrata con falò, bagni, giri in barca ed escursioni.

Sono molte le tradizioni legate all’idea che il 21 giugno sia un giorno favorente la fertilità e la ricerca dell’amore. Secondo la mitologia, se una giovane ragazza riponeva sette fiori appena colti sotto il suo guanciale prima di addormentarsi il giorno del solstizio d’estate, riusciva a sognare il suo futuro fidanzato.

Non a caso molti matrimoni ancora oggi vengono organizzati proprio in questo periodo per propiziare l’unione.

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Solstizio d’estate
Edito da

Psicologa food coach, esperta di alimentazione ed igiene naturale, di tecniche di rilassamento e mindfulness, vegan food blogger, segue attraverso consulenze online le persone nel cambio di alimentazione e di stile di vita. Conduttrice radio/tv, attrice ed autrice di libri per bambini e ragazzi. Suo il blog www.isabellavendrame.com in cui trovare articoli e ricette. Segue da diversi anni un'alimentazione vegetale e senza glutine, genuina e naturale, uno stile di vita che le ha regalato salute, sorriso e benessere.

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