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Bambini e dieta vegana, vantaggi secondo le evidenze

Bambini e dieta vegana: fattori protettivi e controllo di sostanze nocive sono a favore delle diete a base vegetale, spiega la Dott.ssa Silvia Goggi

Qual è la posizione ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a riguardo la dieta vegana per i bambini? Risponde la Dott.ssa Silvia Goggi, medico nutrizionista specializzata in nutrizione a base vegetale.

Svezzare un bambino senza proteine animali, quindi esclusivamente a base vegetale, ha molti vantaggi.

Innanzitutto quello di abituarlo ad uno stile di educazione alimentare che poi gli sarà protettivo in futuro per diverse patologie.

E anche quello di metterlo a riparo dall’eccesso di troppe proteine animali, che ormai si è visto possono predisporre a numerose patologie tra cui anche l’obesità e il sovrappeso, che oramai sono dilaganti tra i bambini in Italia. L’osservatorio “Okkio alla salute” ha visto che un bambino su 3 è o sovrappeso o obeso. Quindi vedo solo vantaggi a svezzare un bambino senza proteine animali.

Nello svezzamento tradizionale che prevede tutti i giorni la carne, il parmigiano, il pesce, si rischia d’incorrere in un eccesso di proteine animali.

I bambini, si è visto che devono consumare meno proteine pro chilo di peso che in passato, e quindi con un’alimentazione che preveda alimenti di origine animale, l’eccesso di proteine è molto facile da raggiungere. I cibi animali, oltre che proteine, contengono anche molti grassi, grassi saturi, colesterolo. Quindi fin dalla prima infanzia un bambino si vede un’alimentazione ricca di questi elementi che poi sono uno svantaggio per la salute a lungo termine.

In una dieta a base vegetale mancano semplicemente la vitamina B12 che non è presente in nessun vegetale, quindi va assunta sotto forma d’integratori.

Che poi sono gli stessi integratori che assumono gli animali e accumulano nelle loro carni e quindi sempre della stessa B12 di sintesi batterica si tratta. Con la differenza che i vegani sono sicuri di assumere il loro fabbisogno di vitamina B12, mentre dal momento che il ciclo vitale degli animali è molto breve, non si ha la certezza che le loro carni contengano un quantitativo sufficiente di vitamina B12.

E l’altro nutriente a cui prestare attenzione è la vitamina D.

Comunque tutti i bambini ricevono indicazione, se allattati al seno, a un’integrazione di vitamina D. Quelli invece che vengono allattati con latte di formula, non hanno bisogno di integrarle essendo la vitamina D già stata introdotta nel latte di formula. Comunque in una via o nell’altra, la vitamina D va integrata in tutti i bambini, sia che siano onnivori, sia che siano vegetariani o vegani.

Gli studi che abbiamo a disposizione rassicurano sulla crescita dei bambini vegani, perché si è visto che i bambini vegani crescono esattamente e armoniosamente così come la loro controparte onnivora.

Bambini e dieta vegana, cosa dice la scienza

Per chi è preoccupato dell’assunzione di proteine, sappia che tutti gli aminoacidi essenziali, in proporzioni diverse, sono contenuti in tutti i vegetali. Quindi basta variare l’assunzione di cereali, legumi, frutta secca, verdura e frutta fresca e si assumono tutti gli aminoacidi essenziali.

È proprio dalla revisione della letteratura di tutti gli studi disponibili che il più grande organo di dietologi e nutrizionisti mondiale ha espresso la sua posizione a riguardo. Ovvero che “una dieta vegetariana e vegana è adatta a tutte le fasi della vita, dall’infanzia, all’adolescenza, alla crescita, la gravidanza, l’allattamento, nell’età anziana e anche nello sportivo”.

La dieta vegana garantisce un perfetto sviluppo cognitivo, secondo i dati che abbiamo fin ora.

Ma anche a logica, per uno sviluppo corretto del sistema nervoso è necessario che siano disponibili alcuni nutrienti fondamentali come la vitamina B12, ma abbiamo detto che i bambini vegani l’assumono tramite il latte poi tramite integrazione dal primo giorno della loro vita. Inoltre: un apporto adeguato di ferro, un apporto adeguato di zinco, che sono presenti tranquillamente in una dieta a base vegetale che può garantire questi nutrienti senza nulla invidiare a un’alimentazione che contenga anche carne e altri derivati animali.

Inoltre un buon sviluppo cognitivo dipende anche da un buon funzionamento della tiroide del bambino e da un’adeguata quantità di ormoni tiroidei, quindi dalla presenza nell’alimentazione dello iodio.

Lo iodio nel bambino più piccolo è garantito dall’apporto di latte della mamma. Una volta superata la fase dello svezzamento, viene integrato con il sale che viene iodato e quindi non c’è alcun problema di carenze di questo elemento.

Per quanto riguarda la funzione del sistema immunitario e una dieta vegana, dobbiamo tener presente che nei cibi di derivazione animale ci sono degli acidi grassi che vengono metabolizzati dall’organismo in sostanze infiammatorie. Viceversa, in una dieta a base vegetale sono presenti numerose sostanze che hanno una funzione antinfiammatoria. Quindi in una dieta vegana la bilancia pende verso un vantaggio del sistema immunitario.

bambini vegani
Silvia Goggi

Bambini e dieta vegana, cosa devono sapere tutti i medici

Quello che mi sento di dire ai miei colleghi medici è di superare le proprie convinzioni personali, le proprie opinioni e di lasciare spazio all’evidenza scientifica. Questo perché è un modo di essere onesti intellettualmente con se stessi e onesti con i pazienti che hanno scelto questo tipo di alimentazione.

È obbligo di un professionista aggiornarsi, quindi conoscere sempre quelle che sono le nuove posizioni a riguardo alle diverse tematiche degli organi delle società scientifiche competenti. Quindi è ora che chi ancora non l’ha fatto sappia che il più grande organo di dietologi e nutrizionisti mondiali, quindi della nostra professione, si è pronunciato sulle diete vegane e vegetariane dicendo che sono adatte a tutte le fasi della vita. Questo è ad oggi l’evidenza dei fatti.

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