Veggie life for Veggie people

La dieta nell’insufficienza renale cronica

Terapia nutrizionale nel paziente con insufficienza renale cronica in terapia conservativa

La Dott.ssa Diana Zarantonello, medico specialista in nefrologia, con master di II livello in Nutrizione e Dietetica, spiega il ruolo della terapia dietetica nutrizionale nell’insufficienza renale cronica.

Insufficienza renale cronica

L’insufficienza renale cronica (IRC) è una condizione che comporta un ridotto funzionamento della capacità depurativa dei reni (che può esitare nella necessità di dialisi o di un trapianto renale). Ed è causa di importanti alterazioni metaboliche che condizionano negativamente la salute dell’osso e lo stato nutrizionale. Nonché determinano un importante aumento della mortalità cardiovascolare.

Tra le alterazioni metaboliche più importanti che avvengono nel corso di IRC vi è la ritenzione di prodotti azotati (urea). Inoltre la ritenzione di tossine uremiche come fosfato e sostanze prodotte dal metabolismo intestinale (p-cresolo, indolo solfato, TMAO). E la tendenza all’acidosi metabolica.

Come vedremo, tutte queste condizioni determinano effetti sfavorevoli sull’organismo. Tra cui stato infiammatorio cronico, aumento del danno cardiovascolare, catabolismo delle proteine (con consumo delle masse muscolari). In più –  aumentata velocità di progressione del danno renale.

La terapia dietetica nutrizionale nei pazienti nefropatici

La terapia dietetica nutrizionale nei pazienti nefropatici ha lo scopo di contrastare queste alterazioni metaboliche. Si basa primariamente sulla riduzione dell’apporto proteico (in quanto fonte di azoto). Tuttavia punta anche a ridurre l’apporto di valenze acide (derivante soprattutto dalle proteine di origine animale, in quanto ricche di amminoacidi solforati).

Favorendo invece l’apporto di valenze alcaline (cibi vegetali come frutta e verdura) e di fibre alimentari che contrastano le alterazioni del microbiota intestinale tipiche di questi pazienti. Un altro aspetto importante è la limitazione dell’apporto di fosfato: come vedremo, quello contenuto nei vegetali è meno biodisponibile e pertanto vantaggioso.

La dieta nell’insufficienza renale cronica
insufficienza renale cronica

In tale contesto, la dieta ipoproteica totalmente vegetale, sull’utilizzo della quale le prime pubblicazioni nei pazienti nefropatici risalgono alla metà degli anni novanta, risulta potenzialmente favorevole. Recentemente diversi articoli scientifici hanno rimarcato i possibili vantaggi di questo tipo di dieta nell’IRC. E anche sul sito della National Kidney Foudation è sottolineata l’importanza delle diete plant-based per la salute renale.

Se vi interessano queste tematiche, potete approfondirle ascoltando questa lezione.

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO