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Lifestyle Medicine: cos’è la medicina dello stile di vita

Qual è la differenza tra il Lifestyle Medicine e la medicina tradizionale? Spiega la Dott.ssa Silvia Goggi

La medicina dello stile di vita consiste in un intervento terapeutico sullo stile di vita basato sull’evidenza scientifica. Perché gli operatori sanitari dovrebbero dedicare del tempo per saperne di più sul Lifestyle Medicine?

Lo stile di vita ha un fortissimo impatto sullo sviluppo delle patologie cronico degenerative. Apportando delle modifiche ad alcune delle proprie abitudini (alimentazione, fumo, attività fisica, gestione dello stress), si possono non solo prevenire, ma anche trattare queste patologie.

Questo perché quando si cambia lo stile di vita, non si agisce sul singolo sintomo (ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, ecc.) ma sulle cause che lo hanno determinato. Siete pronti a cambiare anche il vostro? Ce ne parla la Dott.ssa Silvia Goggi.

Quanto conta lo stile di vita nella prevenzione e anche nel trattamento delle patologie cronico-degenerative che sono oggi la maggior causa di mortalità e morbilità? Tantissimo!

Pensate che sono dovute a uno stile di vita sbagliato la quasi totalità dei casi di infarto del miocardio, di diabete mellito di tipo 2, la metà dei casi di ictus e circa il 30% dei casi di tumore.

Oggi si sta andando a delineare una nuova branca della medicina che prende in carico il paziente in tutti gli aspetti del suo stile di vita, la cosiddetta Lifestyle Medicine (la medicina dello stile di vita).

Qual è la differenza tra la medicina che si occupa dello stile di vita e la medicina cosiddetta tradizionale?

Non che la medicina che si occupa dello stile di vita sia basata non sull’evidenza, ma semplicemente è l’approccio che è diverso.

La medicina più tradizionale è una medicina che è abituata a curare l’acuto, a curare nell’immediato. Questo perché la medicina di oggi si è formata in un tempo in cui le patologie più frequenti erano quelle infettive, quindi la situazione andava tamponata nell’immediato.

Ma questo approccio non si può trasferire a quelle che invece sono oggi le patologie che uccidono e che invalidano le persone perché è necessario un approccio non per curare i singoli fattori di rischio (per esempio, un farmaco che abbassi la glicemia, o farmaco che abbassi la pressione), ma bisogna occuparsi delle cause. Quindi delle cause che hanno portato ad avere la pressione alta o la glicemia alterata.

La differenza è che mentre nella medicina tradizionale è il medico l’unico responsabile della terapia, con la medicina che agisce sullo stile di vita – Lifestyle Medicine – è il paziente che diventa protagonista non solo della prevenzione delle patologie che potrebbero insorgere, ma anche nella loro completa guarigione.

Con un corretto stile di vita, quando il paziente lo modifica, arriva anche a non aver più bisogno dei farmaci, come, ad esempio, quelli per la pressione o quelli per il diabete, che probabilmente gli era stato detto che avrebbe dovuto prendere per tutta la vita.

I cardini del Lifestyle Medicine o medicina dello stile di vita

  • Nutrizione: il cibo è medicina. Scegli prevalentemente cibi integrali a base vegetale, ricchi di fibre e densi di nutrienti. Verdura, frutta, legumi, cereali integrali, frutta secca e semi.
  • Esercizio fisico: attività regolare svolta quotidianamente per tutta la vita. Almeno 30 minuti al giorno. Passeggiare, giardinaggio, flessioni, piegamenti. Questo è un elemento fondamentale per il mantenimento di un’ottima salute.
  • Stress: lo stress può causare ansia, depressione, obesità, disfunzioni del sistema immunitario e altro. Aiutare i pazienti a gestire lo stress con delle tecniche aiuta a raggiungere uno stato di benessere.
  • Abuso di sostanze nocive: i pericoli ben documentati delle sostanze che inducono dipendenza può aumentare il rischio di molti tumori e patologie cardiache. I comportamenti positivi che migliorano la salute comprendono l’esclusione del fumo e la forte limitazione dell’uso di alcool.
  • Sonno: la mancanza o la carenza di sonno mettono in pericolo l’efficenza del sistema immunitario. Identificare i comportamenti alimentari, il contesto sociale, ambientale che possono disturbare il sonno.
  • Relazioni sociali: le nostre relazioni sociali sono essenziali per la nostra resilienza emotiva. Gli studi mostrano che l’isolamento si associa con l’aumento della mortalità. Prendendosi cura dell’ambiente casalingo del paziente e della sua socialità con l’esterno, migliora tutto l’insieme della sua salute, fisica e mentale.
famiglia vegana
Lifestyle Medicine, medicina dello stile di vita, Silvia Goggi

Sapete quante persone nei paesi occidentali soddisfano tutte queste caratteristiche? Soltanto il 3%. Voi in quale percentuale vi collocate?

Pensate che noi nasciamo con il massimo della salute possibile e che non è un destino perderla piano piano nel corso della vita. Possiamo invece conservare un ottimale stato di salute fino all’ultimo giorno che vivremo su questa terra.

Quindi, dal momento che ci sembrano delle indicazioni molto semplici, vi invitiamo a rifletterci e speriamo, in questa pillola informativa, di avervi ispirato almeno un po’.

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