Tutte le mamme, indipendentemente dalla dieta scelta, devono curare la propria alimentazione e quella del bambino
Le mamme vegane o latto-ovo-vegetariane durante la gravidanza devono curare l’alimentazione, come del resto qualsiasi mamma, anche le mamme onnivore. È importante però che le mamme che seguono un’alimentazione a base vegetale tengano conto di fornire alcuni nutrienti in modo adeguato.
Integrazione della vitamina B12
Una delle più importanti anche in gravidanza, sia per le mamme latto-ovo-vegetariane che per le mamme vegane, è l’integrazione della vitamina B12.
La letteratura scientifica riporta casi di bambini neonati di pochi mesi con carenze di vitamina B12 conseguenti al fatto che le loro madri durante la gravidanza non integravano correttamente o non integravano affatto. Quindi anche le mamme in gravidanza devono essere ben informate su che cosa devono fare e cosa non fare.
Sappiamo che anche nel caso di mamme onnivore non abbiamo la certezza che l’alimentazione sia corretta perché purtroppo anche con la dieta onnivora durante la gravidanza si può cadere in alcuni errori, quindi mangiare eccessivamente alcuni tipi di alimenti e non utilizzarne adeguatamente altri.
Quindi così come per le mamme vegetariane, anche nel caso delle mamme onnivore l’alimentazione dovrà essere curata e dovrà essere posta un’attenzione particolare per alcuni nutrienti.
Integrazione di DHA
Anche durante l’allattamento le mamme vegane dovranno seguire un’alimentazione corretta e mantenere le integrazioni minime che poi condizioneranno il passaggio di questi nutrienti dal latte al bambino.
Quindi anche in questo caso viene mantenuta l’integrazione della vitamina B12 e viene indicato, sulla base degli ultimi LARN della revisione del 2014, una supplementazione anche di DHA sia in gravidanza che in allattamento.
Il DHA (acido docosaesaenoico) è un acido grasso polinsaturo che è importante soprattutto per lo sviluppo del sistema nervoso, come, ad esempio, per lo sviluppo della retina e di altre strutture nervose.
Il DHA nel caso della dieta a base vegetale viene ottenuto partendo dal precursore degli omega 3, per esempio, quelli contenuti nell’olio di lino. Però il nostro metabolismo potrebbe non essere così efficiente, i sistemi di conversione potrebbero non essere abbastanza efficienti da fornirci quantità adeguate di DHA.
Per questo motivo, durante la gravidanza, l’allattamento e poi nel bambino fino al compimento del terzo anno si consiglia questa supplementazione per compensare eventuali deficit di conversione.
Non eccedere di fibre
Un’altra cosa importante che le mamme vegane devono sapere durante il periodo dello svezzamento è che pur essendo uno svezzamento a base vegetale, non è assolutamente il caso di eccedere con l’apporto di frutta e verdura.
In particolare le fibre, in tutta la fase dello svezzamento fino ai 2 anni di vita, devono essere limitate. Questo riguarda sia le fibre dei vegetali, come verdura ma anche legumi e cereali integrali. È necessario limitare l’apporto di fibra perché potrebbe avere degli effetti negativi sulla salute del bambino, a partire da problemi intestinali come stitichezza paradossa o diarrea ma anche potrebbe andare ad influenzare l’assorbimento di alcuni nutrienti come il ferro, lo zinco e il calcio.
Quindi diventa importante che i genitori che scelgono questa alimentazione tengano presente anche di queste indicazioni.
Libro “Vegan senza glutine”, M. Alessandra Tosatti, Francesca Gregori
Consigliamo anche: Bambini vegani meravigliosi

