Quali effetti terapeutici può avere la riflessologia plantare? Perché agire sul corpo partendo dal piede?
La riflessologia plantare, detta anche massaggio dei punti riflessi è un trattamento olistico che si basa su antichi principi della medicina tradizionale cinese. Esercitando pressione in diversi punti sulla pianta del piede si possono ottenere numerosi benefici tra cui la riduzione dello stress, l’aiuto alla digestione, la promozione del sonno, il sollievo dal dolore, la stimolazione nervosa, il flusso sanguigno, il sollievo dall’emicrania e molto altro ancora.
Ce lo spiega Liila Meloni, diplomata in Naturopatia e specializzata in riflessologia plantare e massaggio craniosacrale.
Quando si fa un trattamento di riflessologia plantare, la prima cosa che si fa è di vedere come sta l’organismo generale. Quindi si esegue una digitopressione su tutti i punti degli organi del corpo dove ci sono le terminazioni nervose.
In questo modo sentendo dove c’è più dolore o fastidio vuol dire che quell’organo ha bisogno di essere scaricato o attivato a seconda se esso è iper-attivo o ipo-attivo.
Questo ci permette non solo d’individuare l’organo che ha bisogno di essere aiutato ma tutto l’organismo. Questo permette di capire, per esempio, che un problema del colon non si riferisce semplicemente alla parte del colon ma potrebbe essere legato ad un indebolimento del fegato o da uno stato d’ansia. Questo ci permette di fare una visione più olistica e quindi non vedere il corpo come una serie di scomparti.
Dalla morfologia del piede si possono già capire molte cose. Ad esempio, un piede che ha delle parti più dure in alcuni punti e, siccome quei punti corrispondono a determinati organi, si può capire sia a livello fisico (quindi di organo), sia ad un aspetto psicoloco.
I duroni potrebbero significare il voler mettere uno scudo, una protezione da qualcosa per non sentirsi feriti. La morfologia delle dita dei piedi ha un suo significato. Se, ad esempio, le dita sono molto sviluppate o troppo chiuse fra di loro o addirittura accavallate, le dita dei piedi hanno un loro linguaggio.
Per quanto riguarda la pianta del piede, se, ad esempio, troviamo il punto che corrisponde alla vescica un po’ gonfio, significa che la vescica ha bisogno di essere aiutata.
Riflessologia plantare, una scienza antica
Nel piede terminano numerosissime nervature che mandano al cervello dei collegamenti a determinati organi.
La riflessologia plantare è una scienza molto antica, risale a più di 5000 anni fa. Si pensa provenga dalla Cina ma anche in Giappone intorno al 2300 a.c. già sono state trovate nelle tombe raffigurate delle persone che facevano massaggi alle mani e ai piedi.
Per trovarne una spiegazione più scientifica, dobbiamo andare verso il 1900. È stato un dottore americano, Fizgerald, che ha realizzato una prima mappa del piede indicando precisamente quali punti del piede corrispondevano ai vari organi del corpo. Questo ci permette di capire che se c’è un dolore in un certo punto, questo può indicare un disturbo nell’organo correlato.
Sicuramente c’è differenza tra il piede sinistro e il piede destro. Perché gli organi che si trovano nella parte destra del corpo hanno dei punti riflessi nei piede destro. Ad esempio, il fegato si troverà una corrispondenza solo nel piede destro. Mentre gli organi che sono doppi come, ad esempio, i polmoni hanno una corrispondenza sia nel piede destro che in quello sinistro.
C’è anche nell’orecchio una mappa, così come nell’occhio. Ovviamente nell’occhio serve solo per indagine, invece l’orecchio può essere manipolato. Infine abbiamo numerose corrispondenze nervose anche nelle mani. Però siccome la mano noi la usiamo spesso, è un continuo “massaggio”, e quindi è meno sensibile alle stimolazioni.
Alcuni sintomi che sentiamo nei piedi possono avere delle spiegazioni particolari. Ad esempio, un dolore all’alluce può essere un sintomo di un dolore di cervicale. Il rossore ha un significato nella zona in cui si trova questo rossore. Se invece il rossore è completamente esteso su tutta la pianta del piede, allora è più a livello di circolazione, non può corrispondere al tutto il corpo.
Trattamenti in riflessologia plantare
Il trattamento che io eseguo è quello che segue la suola di Riza, ovvero una riflessologia plantare integrata che utilizza il massaggio dei punti riflessi del piede, inoltre aggiunge il massaggio locale del punto interessato.
In alcune parti del corpo le stimolazioni possono avvenire sia manualmente, che con l’utilizzo di aghi (agopuntura), sia tramite dei dispositivi elettronici. Con la stimolazione elettronica è più ampia, meno localizzato, quella invece degli aghi va sopratutto su dei canali. Quella manuale, sopratutto quella dei piedi, ha diversi tipi di stimolazione.
Il massaggio di riflessologia aiuta gli organi, quindi è un massaggio terapeutico a livello di organo però ci sono altri aspetti di questo tipo di massaggio. Può essere quello dei punti energetici del corpo (i chakra) che vengono lavorati nei punti riflessi della colonna vertebrale trovano le loro corrispondenze nei punti riflessi della colonna vertebrale.
Esiste anche il massaggio metamorfico che lavora sul ritornare indietro nei 9 mesi della pre-nascita. Questo ci permette di rivivere quei mesi e riscoprire se abbiamo avuto dei blocchi.
La mappa di riflesso
Unendo i piedi fra loro, possiamo cercare dei individuare qual è la mappa di riflesso. Alle dita dei piedi corrisponde la testa e il collo. Sotto le dita inizia la zona (nella parte dei metatarsi) del torace e dell’addome. La terza parte invece è quella pelvica dove poi ha anche dei punti riflessi all’esterno e all’interno dello piede.
Per lavorare sugli organi, quindi sui punti riflessi, dobbiamo dividerli in base ai 5 elementi della medicina tradizionale cinese. Questi sono terra, metallo, acqua, legno e fuoco. Ad esempio, per lavorare sulle ossa dobbiamo prendere il punto di apertura a livello dell’acqua e quindi del rene.
Quindi per poter lavorare sulle ossa della colonna vertebrale dobbiamo, lavorare sulla zona centrale del rene e poi scendere lungo il canale del rene per arrivare alla vescica. Alcuni trattamenti fatti in questa zona ci permettono di dare l’apertura al canale dell’acqua e quindi di poter lavorare su tutta l’ossatura del corpo.


La colonna vertebrale si troverà in tutte e due le zone del piede, in quella sinistra e in quella destra. Questo è perché la colonna vertebrale si trova al centro del corpo, quindi sarà il riflesso nella parte interna del piede in entrambe le piante.
Alla base dell’alluce c’è la corrispondenza della cervicale che possiamo massaggiare con un movimento di pressione spostandoci dall’alluce verso l’interno del piede lungo tutta la zona interna che corrisponde alla colonna vertebrale. Premendo la zona che corrisponde alla cervicale il paziente può accusare dolore e questo indica che c’è un ristagno, a volte si possono sentire sotto le dita dei cristalli. Tutto questo può essere rimosso attraverso la manipolazione.
Il massaggio va ripetuto diverse volte in entrambi i piedi, in modo da sciogliere complementare le tensioni.
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