Cosa mangia Massimo Brunaccioni, bodybuilder vegan e personal trainer?
Cosa mangia Massimo Brunaccioni, atleta vegan, bodybuilder e personal trainer? Come inizia la sua giornata? Quali sono il suo pranzo e la sua cena tipo? Cosa ama di più? I suoi piatti preferiti?
Quante calorie introduce per poter allenarsi e gareggiare ad alto livello? Fa sgarri? Chi stabilisce la sua dieta?
Appena sveglio solitamente comincio con un centrifugato di frutta, dopo 10-20 minuti faccio la colazione vera e propria.
Mi preparo dei pancake con della farina di avena e del cacao, un latte vegetale che alterno quotidianamente tra latte di cocco, di avena, riso, mandorla e ci abbino della frutta secca.
A metà mattina mangio uno yogurt di cocco con dei cereali.
A pranzo mangio un cereale che alterno di volta in volta, prevalentemente riso, quinoa, quindi preferisco sempre il gluten free abbinato ad un legume. Amo le lenticchie rosse, il fagiolo mung, i piselli, i fagioli di tutti i tipi.
Nel pomeriggio faccio un altro spuntino, sempre a base di un cereale che può essere dell’avena, ancora dei pancake, del muesli, ancora frutta.
La sera faccio una cena prevalentemente proteica con del tofu o del tempeh, saltuariamente con dei derivati proteici del glutine e ancora cereali come riso, quinoa, orzo, farro. Il tutto, sia a pranzo, che a cena, accompagnato da tantissima verdura cruda con semi.
Quante calorie introduce Massimo Brunaccioni per poter allenarsi?
Le calorie che introduco variano tanto dal tipo di lavoro che sto facendo in palestra e dalla fase di preparazione.
Lontano dalle gare, lontano dalla costruzione muscolare ho una dieta ipercalorica, quindi consumo un po’ più calorie del mio fabbisogno. Il mio fabbisogno calorico in queste fasi si aggira intorno alle 3000-3500 calorie.
Più a ridosso delle gare, quando si deve ridurre al minimo la percentuale di massa grassa, riduco l’apporto calorico, non di tanto rimanendo intorno alle 2500-2700 calorie al giorno.
Gli sgarri sono molto importanti soprattutto per staccare la mente dai tanti impegni e dagli allenamenti. Solitamente, lontano dalle gare, mi concedo uno o due sgarri a settimana. Più si avvicinano le gare e più questi sgarri si fanno rari, uno ogni 3-4 settimane.
La mia dieta me la costruisco personalmente. Sono vegano da molti anni, quindi ho imparato bene a conoscere il mio corpo.
Ho imparato a scegliere e ad abbinare i cibi corretti. Ho trovato quindi il giusto modo per bilanciare al meglio tutti gli alimenti.

