Isabella Vendrame suggerisce tre varianti di salame di cioccolato, vegetale e senza glutine, da gustare con allegria durante le feste
Chi pensa che mangiare in modo vegetale e senza glutine significa rinunciare a gusto e piacere, forse non ha mai assaggiato questo delizioso salame di cioccolato, una vera golosità genuina e gluten free!
Siamo nel periodo dell’anno più goloso, non solo quello fatto di brindisi e dolci natalizi, ma quello della calza della Befana. Il nuovo anno si apre sempre per bambini ed adulti con l’attesa di dolci e dolcetti, di carbone colorato, di soldini di cioccolato, di caramelle. E poi di panforte, pinza, tradizionali focacce e vin brulè.
Scegliere la strada della consapevolezza alimentare e di un modello attento al nostro benessere per noi e per la nostra famiglia, non significa assolutamente rinunciare alla calza e ai suoi piaceri, ma solo scovare deliziose alternative!
Impossibile?
Al posto di snack, caramelle gommose e tutti quei cibi spazzatura tipici da “Befana” che sono un vero concentrato chimico di zuccheri, coloranti, aromi e insospettabili ingredienti di origine animale come la gelatina di molte caramelle… preferite croccantini e sesamini possibilmente fatti in casa, cioccolato fondente minimo al 70 per cento magari arricchito con fave di cacao, bacche di goji o nocciole, castagne e fichi secchi ricoperti di cioccolato, biscottini alle mandorle, mirtilli e mele essiccate, mandarini e litchi. E a tutto questo aggiungete un libro, un dvd o un album da colorare o delle favole per i più piccini, perché si nutre la pancia, ma anche lo spirito!
A casa mia in questo periodo dell’anno, ma sinceramente non solo in questo, anche in occasione di compleanni e durante le feste pasquali, non manca mai il salame di cioccolato. Comodo da tagliare a pezzetti, incartare ed inserire nella calza, ma anche da gustare con allegria nei giorni seguenti, per scacciare via la malinconia di quelle feste che con la sua scopa la Befana spazza via!
Una ricetta la mia, completamente vegetale e senza glutine, realizzata con ingredienti davvero genuini che renderà davvero inutili burro, uova, zucchero e biscotti glutinosi industriali comunemente usati per la realizzazione di questo dolce.
Dietro una ricetta si nascondono sempre molte curiosità. Non fermiamoci solo all’aspetto goloso quindi, ma apriamoci anche alla scoperta culturale.
Lo sapete che il salame di cioccolato è talmente amato da essere addirittura celebrato in una giornata ad esso dedicato? Ebbene sì, il 5 aprile è proprio la giornata nazionale dedicata a questo straordinario dolce!
La sua origine è ancora incerta, sembra sia una produzione portoghese, anche se ancora in molti ne difendono l’origine italiana, in particolar modo siciliana. E proprio in Sicilia il salame di cioccolato prende il nome di Salame Turco, non certo per l’origine del dolce, ma per il colore che ricorda quello della pelle dei Mori.
Forse alcuni di voi lo conoscono anche come salame vichingo, nome dato a questo dolce dalla famosissima Nonna Papera nel suo celebre manuale negli anni Settanta. Secondo Nonna Papera, i Vichinghi viaggiavano per mare ed amavano esporre sui fianchi delle proprie navi scudi alternati di colore nero e giallo. È stata proprio la colorazione di questi scudi ad ispirare la presenza del cioccolato (nero) e dei biscotti (gialli).
Come mai questa relazione con il salame e con il maiale?
Per la sua forma certo, che ricorda, soprattutto se avvolto nella carta da forno, da uno spago da cucina e servito su un tagliere di legno, ma non solo per questo. La strana relazione tra cioccolato e maiale compare spesso in alcune antiche ricette in cui si usava mescolare il sangue di questo animale al cacao. Alcuni esempi? Il Migliaccio di Romagna, in cui il sangue di maiale era dolcificato con miele, mosto, canditi, aromi e cioccolata, oppure il famoso Sanguinaccio Napoletano.
Ecco, a noi il salame ci piace così, di cioccolato, buono e nutriente, ancor più se realizzato in modo più moderno e adatto a nuove esigenze alimentari.
Siamo arrivati al momento della ricetta. Vi suggerisco tre varianti di salame di cioccolato
- Con i biscotti secchi. Fatti in casa, come quelli che ho realizzato io con farine gluten free di riso integrale e grano saraceno, olio di mais, bicarbonato, zucchero di cocco e bevanda di mandorla. Oppure scegliendo di acquistare dei frollini vegani e a vostra discrezione gluten free.
- Con cereali soffiati o fiocchi d’avena. Vanno benissimo riso soffiato oppure grano saraceno, quinoa o miglio. Benissimo anche i fiocchi di avena. La consistenza del dolce sarà un pochino diversa, ma ugualmente appetitosa.
- Con sola frutta secca. Abbondate di noci, mandorle, nocciole, pinoli e pistacchi a vostra scelta, oppure scegliete un unico ingrediente come ad esempio le mandorle.


Ingredienti:
- 150 gr di cioccolato fondente minimo 70 % bio
- 100 ml di latte vegetale di riso o mandorla
- 1 cucchiaio di cacao amaro in polvere bio
- 1 cucchiaio di sciroppo di acero
- 30 ml di olio di riso o mais
- 100 gr circa di biscotti vegetali senza glutine fatti in casa o acquistati
- 50 gr di frutta secca tritata (mandorle, nocciole, pinoli, pistacchi…)
Sciogliete a fuoco basso in un tegame la cioccolata nel latte vegetale. Spegnete il fuoco e aggiungere il cucchiaio di cacao, il cucchiaio di acero, l’olio, i biscotti tritati e la frutta secca anche questa tritata.
Mescolate il tutto e versate sulla carta da forno dando la forma in lungo come di un salame. Avvolgete la carta e completate con uno spago o nastro per dare una maggiore tenuta.
Se pensate di mangiare in giornata o al massimo il giorno dopo il vostro salame, è meglio riporlo in frigorifero almeno un paio di ore e conservarlo lì. Rimarrà in questo modo più tenero. Se pensate di consumarlo dopo qualche giorno, conservatelo in congelatore. Per farlo ammorbidire sarà sufficiente tirarlo fuori all’inizio del pasto in modo risulti meno duro. Servite con cacao amaro e, se gradite, della panna vegetale!